Sono 500 le famiglie in attesa di un alloggio popolare.
E’ pubblica la nuova graduatoria degli aventi diritto, di coloro cioè che avendo aderito al bando, rientrano nei requisiti richiesti dalla normativa regionale che regola la materia: reddito minimo convenzionale pari o sotto i 15.175 euro annui, nessuna proprietà immobiliare abitabile, alloggiare in case dichiarate insalubri o inagibili dall’Asl.
La nuova lista è un documento poderoso, frutto del lungo lavoro degli uffici preposti che aggiorna la precedente graduatoria risalente al periodo 2005-2008 con nuovi dati, nuovi bisogni e nuove esigenze delle famiglie massesi per fotografare quello che è oggi il fenomeno dell’emergenza abitativa in città.
Ben 551 le domande pervenute, 51 quelle escluse ma non più di 15 i casi in via di sistemazione nel medio periodo. Per la Vicesindaco Martina Nardi che ha presentato la graduatoria in conferenza stampa "il documento fa emergere un quadro dalle tinte drammatiche".
I dati mettono in luce quella che è la crisi economica attuale con famiglie che hanno subito la perdita del posto di lavoro o sono in cassa integrazione e quindi hanno aggravato la loro posizione economica generale. La situazione di chi vive in situazioni precarie, in alloggi insalubri o sovraffollati è peggiorata rispetto al 2005 anche se, negli ultimi anni, l’Amministrazione comunale con un attento e meticoloso lavoro di recupero e verifica, è riuscita a scorrere la precedente graduatoria fino alla centesima posizione ed ad assegnare complessivamente un’ottantina di case rispondendo ai bisogni abitativi di altrettanti nuclei familiari.
“Gli strumenti in mano alle amministrazioni comunali – ha aggiunto Nardi – sono purtroppo limitati, la legge che regola la materia risale al 1996-1998 e allora c’era un’altra Italia, il paese non era in recessione e il mercato immobiliare o dell’affitto non così bloccato come oggi. L’edilizia residenziale pubblica avrebbe bisogno di essere incentivata e regolata con nuove norme che solo i governi nazionale e regionale possono mettere in campo. L’Amministrazione di Massa - ha concluso la Vicesindaco - ha fatto tutto ciò che poteva per attivare una buona programmazione, dal Piuss ad una serie di altri progetti promossi insieme ad Erp, non si è persa una sola occasione di finanziamento sia a livello europeo che nazionale.”
Dai progetti di medio o lungo termine per il recupero dell’ex Mattatoio, per rilanciare Casette e dal piano integrato progettato lungo il Frigido, l’Amministrazione prevede di poter mettere sul mercato dell’alloggio a canone popolare o convenzionato una sessantina di nuove abitazioni.
Fonta: - Ufficio Stampa
Di seguito, in ordine alfabetico per consentirne una migliore lettura, la graduatoria