ORARI DI APERTURA ottobre 2023 (ingresso gratuito)
sabato dalle ore 16.00 alle 18.00
Aperture straordinarie ottobre 2023:
4 ottobre con orario 15:00-18:00 (San Francesco)
14 e 15 ottobre con orario 10.00-13.00 e 15.00-18.00 (Giornate Fai)
Per informazioni:
ram@promocultura.it
Tel. 3476790752
Scolaresche, centri estivi e gruppi possono prenotare visite in giorni/orari diversi
Aperture straordinarie:
27 gennaio - giornata della memoria
10 febbraio - giorno del ricordo
10 aprile - Liberazione di Massa
maggio - giornate del FAI di Primavera
16 settembre - Fosse del Frigido
4 ottobre - San Francesco
ottobre - notte dei musei
info: Promocultura Società Cooperativa a r.l. tel. 3476790752 - RAM@promocultura.it
********************************************************************
I rifugi antiaerei furono realizzati per difendere la popolazione civile dai bombardamenti che colpirono duramente tutte le nazioni coinvolte nella Seconda Guerra Mondiale.
Il Rifugio antiaereo della Martana, situato nel centro storico della città, in via Bigini, è il più grande ricovero antiaereo costruito a Massa, capace di ospitare migliaia di persone. venne realizzato in circa un anno di lavoro tra il 1942 e il 1943 da minatori veneti provenienti da Belluno. Dopo l'ordine di sfollamento della città emanato a settembre 1944 dal comando militare tedesco, il rifugio venne occupato dalle truppe naziste che vi installarono cucine da campo acquartierandovi i propri soldati impegnati nel presidiare la Linea Gotica.
Il rifugio è costituito da un’ampia galleria scavata nella roccia della lunghezza di 450 metri con tre ingressi. Sulla volta della galleria sono presentii delle aperture artificiali che svolgevano la funzione di camini di areazione così da assicurare un ricambio d'aria costante all'interno del rifugio.
Dopo la fine della guerra il rifugio rimase chiuso per sessant'anni venendo recuperato con finalità culturali e storico didattiche nel 2006.
Ripercorrere le fredde e spettrali gallerie del rifugio è un’opportunità unica per comprendere lo stato d’animo in cui viveva la popolazione durante gli allarmi aerei; le fotografie e le video interviste che vengono proiettati all’inizio della visita raccontano l’esperienza della guerra da chi veramente l’ha sperimentata sulla propria pelle; toccanti sono i racconti della guida che vi metterà al corrente riguardo la modalità in cui i cittadini massesi si accalcavano dentro al rifugio, con gli occhi pieni di terrore, dopo essere stati avvisati dallo spaventoso suono della sirena, a qualsiasi ora del giorno e della notte.
Il rifugio è stato teatro di mostre, performance teatrali, concerti e presentazioni di libri.